Famaleonis a THIL 2025
Articolo di Matteo "Uber" Montanari
Dal 29 giugno al 1° luglio abbiamo avuto il piacere di partecipare a un evento davvero speciale: tre giorni di ricostruzione storica, tra amici di lunga data e nuove storie da condividere.
Quando è arrivato l’invito da Romain, l’entusiasmo era alle stelle. I ragazzi di Genz d’Ordonnance mancavano da un po’ dalla scena organizzativa, ma chi li conosce sa bene che ogni loro evento è curato nei minimi dettagli, con una passione che si percepisce in ogni gesto, in ogni momento, in ogni particolare studiato con dedizione.
Il vento della ribellione soffia sull’Alsazia. Dal 1469 la regione è sotto il controllo Borgognone, ma la popolazione è ormai stremata dalle pesanti tasse e dall’arroganza delle truppe di stanza. A Thil, dove si tiene la fiera annuale, il clima è teso. Il Balivo Étienne de Hagenbach, sempre più isolato, raduna fedeli e mercenari in attesa dell’inevitabile: la rivolta è nell’aria, e le voci su una possibile alleanza tra le città alsaziane, l’Impero e i Cantoni svizzeri cominciano a farsi insistenti. In questo scenario carico di tensione, ogni gesto, ogni sguardo, ogni mossa può cambiare il corso degli eventi.
All’interno del castello di Thil ci siamo ritrovati in uno spazio sospeso nel tempo, circondati da persone che condividono la nostra stessa passione per la storia e l’attenzione ai dettagli. È stato bello ritrovarsi attorno al tavolo, sotto la tenda cucina: incrociare sguardi complici, condividere storie (e magari anche un po’ di vino e ciccioli), interrotti da assalti improvvisi, allarmi nel cuore della notte e prigionieri che, a fine evento, tornano a salutarci con affetto.
Non sono mancati i colpi di scena: suore portatrici di messaggi segreti tra un campo e l’altro, saccheggi, imboscate e tanta, tanta vita da campo vissuta intensamente, in armatura e con il sorriso sul volto.
Un giorno dopo l’altro, abbiamo costruito un’esperienza autentica e viva.
Non mi metterò a raccontare le disavventure del viaggio d’andata, servirebbero almeno tre pagine e un bicchiere di qualcosa di forte, ma possiamo dire che l’avventura è iniziata ben prima di arrivare.
I membri di Famaleonis sono tornati a casa con il cuore pieno e la voglia, sempre più forte, di continuare a fare ricostruzione con chi ci crede davvero. Un grazie di cuore a Genz d’Ordonnance per averci invitati, e a tutti gli amici con cui abbiamo condiviso questi giorni fuori dal tempo.
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