Header Ads

3 Maggio 1460 nascita di Antonio Maria Odelaffi



Dalle Cronache forlivesi di Leone Cobelli, pittore e storico contemporaneo.

" Eodem milesimo adì 3 de magio, nacque uno figliolo legitimo al signore misser Cecco de la sua donna, madonna Isabetta dei Manfredi.

Sonne fatti grandenissime feste ,e fo batizato.
Fo chiamato et renovato el nome de la bona memoria del signore Antonio padre del dicto signor misser Cecco Hordelaffo signor de Forliuio.

So' stato pregato ch'el mi piacia notare e mectere in li mei coroniche la soperba e inistimabile festa e 'l trionfo.
E per non parere che io non sia lieto a tal festa, voglio mostrare essere con li altri a la festa e farne memoria. Hor, como t'ò dicto, el dicto mamolino naque adì 13 de magio tra le 3 ore e quatro de nocte.
Fo questa novella subito nota al castellano de Ravaldino, lo quale con le sue bombarde e luminarie distò tucta la brigada dormiente; e fo noto ai citadini e artisani benivoli del stato hordelaffesco li quali tucti vennero in piacia con lominarie gridando
- Viva Antonio Hordelaffo novello.
El signore Cecco se fece a le fenestre e vide tucto quasi el populo forlivese in piacia con lominarie: tucti famigli e altri a li del palacio inseme con lo signore misser Cecco con lomimarie iterum gridando da li fenestre
- Viva el signore Antonio Hordelaffo novello
El popolo resposse tucto a una
- Viva viva el signore Antonio novello
E illì con gran liticia balli e feste, e forono guasti molti assali e banchi per la piacza e fatto lominaria: parea de bel dì.

Poi el dì sequente tucti li caualieri, ciò è misser Francesco Corbino cavaliero a spiron d'oro e potestà de Forlivio, misser Nanni da Vicazano cavaliero, misser Bartolomio del Bolognino cavaliero, el magnifico Ugo Rongono, el magnifico misser Cecco Hordelaffo cavaliero e signore de Forlivio, poi tucti doctori vestiti hornati de veluto e de seta e d'oro, citadini nobili artisani e anche contadini, le mogli di cavalieri, le mogli di doctori e gintilomini e citadini hornati e ben vestiti, fo principiato uno magno ballo in piacia.

Ballava el signore misser Cecco, tucti quilli cavalieri e doctori citatini e artisani e contatini, viechi, vecche ballavano.

Tucta quella piacza era piena senza quilli che stavano a vedere per le fenestre per la piacia: bombarde sono de canpani gridare.
- Viva gli Ordelaffe

Certo non fo mai una cosa cossì facta: trionfo, scatoli de confecioni, vini boni e cossì si consomò tucto quello dì in quille trionfe.

E madonna vechia era in uno catafalco alto a vedere con gran consolacione e vuoltavase a
li donni che con lei erano.
- Io ho avute tancte tribulacione a li me dì ,che posso avere mo un poco de leticia.

Poi fo hordinata la giostra de scodieri novi, ciò è de la sua famiglia che mai non avea giostrato; e questi aveano a guadagnare una bella zornea de citanino verde.

La quale zornea vinse uno famiglio overo camariro recamadore de la nostra magnifica madonna Isabetta madre del signor Antonio Hordelaffo novello, e fogli data."
Powered by Blogger.